venerdì 17 dicembre 2010

IL REGOLAMENTO

Il regolamento di condominio è quel complesso di norme che regolano i diritti e gli obblighi dei partecipanti al condominio (v. art. 1138).
Può essere definito, dunque, come una “legge interna” del condominio e contiene le norme sull’uso delle cose comuni, sulla ripartizione delle spese, sulla tutela del decoro dell’edificio e quelle relative all’amministrazione.
La formazione del regolamento di condominio è obbligatoria quando il numero dei condomini è superiore a dieci. L’iniziativa per la formazione del regolamento può essere presa da ciascun condomino, ma esso deve essere approvato dall’assemblea condominiale.

Tipi di regolamento
o    Regolamento contrattuale predisposto dal venditore dell’edificio;
Tale regolamento è introdotto negli atti di vendita ed è accettato da tutti i condomini al momento dell’acquisto delle singole proprietà all’interno del condominio, può essere modificato solo con delibera unanime dei condomini.
o    Regolamento creato all’atto della costituzione del condominio
È un regolamento che viene formato all’atto della costituzione del condominio ed è frequente nel caso di divisione ereditaria, donazione ecc.
o    Regolamento costituito dall’assemblea che può essere:
Facoltativo, quando è istituito da un condominio con meno di dieci unità immobiliari (tuttavia anche questo una volta approvato deve attenersi alle regole dell’art 1138 c.c.)
Obbligatorio, quando, su iniziativa di almeno un condomino, viene approvato dall’assemblea di un condominio con più di dieci unità immobiliari.
Il regolamento deve contenere:
o    L’ elenco delle parti comuni e le norme sul loro uso 
Tale elenco può confermare, integrare o modificare l’elenco contenuto nell’art. 1117 c.c. Il regolamento prevede le modalità d’uso delle parti comuni da parte dei condomini.
o    Le regole per la ripartizione delle spese
Nel caso di regolamento contrattuale tali regole possono prescindere dalla disciplina del codice civile stabilendo criteri diversi, nel caso di regolamento approvato a maggioranza invece le regole devono precisare e applicare le disposizioni di legge
o    Le disposizioni per la tutela del decoro dell’edificio
Tali disposizioni possono prevedere dei divieti generici sull’uso degli appartamenti (es. attività rumorose) e sull’uso delle parti comuni, riguardano dunque non esclusivamente il rispetto architettonico dell’edificio ma anche l’uso dignitoso di parti comuni.
o    Le norme sull’amministrazione del condominio
Il regolamento può riservare alcune attività di amministrazione a uno o più condomini, nel rispetto comunque delle prerogative dell’amministratore.
o    Il valore dei piani e delle singole porzioni di piano
Il regolamento prevede una tabella millesimale, necessaria alla determinazione del valore delle singole unità immobiliari.
o    Le eventuali sanzioni per le infrazioni al regolamento
Il regolamento può contenere disposizioni che autorizzano l’amministratore a sospendere il condomino moroso l’uso di servizi comuni (ex art. 63 disp. att. c.c.) o prevedere il pagamento di una multa per le infrazioni al regolamento stesso.

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